4. Integratori
In circostanze particolari però può rendersi necessario aggiungere ad una nutrizione anche equilibrata una dose adeguata di integratori perché:
- le verdure e la frutta che troviamo in commercio danno spesso un apporto inadeguato di vitamine e flavonoidi;
- in alcune zone i terreni sono carenti di alcuni oligoelementi (per es. il selenio) e trasmettono questa carenza ai vegetali che vi sono coltivati;
- occorre fornire un supplemento nutrizionale, anche in caso di diete equilibrate, ad alcuni malati che non sono in grado di assimilare le vitamine che assumono o non sono in grado, proprio per le condizioni di malattia, di elaborare sostanze essenziali per l’organismo (è il caso dell’acido gammalinoleico);
- in organismi particolarmente debilitati dalla malattia occorre fornire un apporto maggiore di alcuni micronutrienti essenziali per riportare l’organismo alle condizioni di salute.
Sono da privilegiare i concentrati di frutta e di vedura (verdure e frutte di alta qualità spremuti e liofizzati a freddo), perché sono gli unici completi non solo di vitamine, ma anche di fitonutrienti.
Il fabbisogno di questi nutrienti varia da malattia a malattia e, nell’ambito della stessa malattia, da malato a malato. Ecco perché deve essere il medico a determinare quali integratori debba assumere un ammalato e in quali quantità. Non raccomanderemo mai abbastanza di evitare in questo ambito pratiche pericolose di autoterapia.
Altre informazioni di dettaglio sono disponibili nella pagina Vitamine e integratori.
Proponiamo anche una sintesi degli integratori del Metodo Swank curata da Valentina, che ha praticato questo metodo per anni e lo presenta con correttezza scientifica e molto equilibrio, conoscendolo in modo approfondito dall’interno.
Gli integratori del metodo Swank non sono gli stessi proposti e personalizzati dai medici del Metodo Kousmine, ma sono simili, quindi la pagina a cui rimandiamo è da considerare solo come complemento d’informazione.
GLI ALTRI PILASTRI DEL METODO KOUSMINE
Primo pilastro – Alimentazione
Secondo pilastro – Acidosi e controllo del pH urinario