Siamo animali acquatici, sia per la nostra origine evolutiva, provenendo remotamente da animali che si sono sviluppati in un ambiente acquatico, sia per i componenti del nostro organismo che sono composti d’acqua per il 60% nei bambino e per il 45% negli adulti.
L’acqua è essenziale per:
- i processi biochimici del nostro organismo
- il trasporto delle sostanze nutritive
- lo smaltimento dei rifiuti
Il fabbisogno idrico del nostro corpo varia da 2,5 litri a 4,4 litri di diversa origine:
- endogena, dai fenomeni di ossidazione (circa 400 ml)
- esogena, introdotta dall’esterno da liquidi ingeriti (deve essere almeno 1 litro e mezzo) e da cibo (circa 1 litro e mezzo)
Il meccanismo fisiologico della sete deriva da:
- disidratazione cellulare
- disidratazione extracellulare (osmorecettori)
I meccanismi della sete sono disturbati da:
- consumo eccessivo di caffè e di alcol
- consumo eccessivo di zucchero
- consumo eccessivo di carne
- invecchiamento
SQUILIBRI NEL CONSUMO DI ACQUA
Per eccesso (conseguenze)
- diluizione eccessiva dei sai nell’organismo con squilibrio della pompa sodio potassio
- se assunti durante i pasti eccessi di acqua possono dare difficoltà digestive
Per difetto (conseguenze)
- calcoli renali
- iperuricemia
- scarso smaltimento degli azotati
- stitichezza
- squilibrio della pompa sodio potassio (→ ischemia cardiaca)
QUALE ACQUA SCEGLIERE?
L’acqua dovrebbe sempre essere:
- priva di inquinanti (fertilizzanti, pesticidi, solventi clorurati…)
- non troppo dura (mineralizzata): i sali delle acque non sono quasi mai utilizzabili dal nostro organismo
- non troppo clorata
- non troppo fredda
- non gasata
L’acqua degli acquedotti italiani è tra le migliori del mondo, migliore spesso dell’acqua minerale in bottiglia. Salvo situazioni particolari, è consigliabile preferire l’acqua del rubinetto.