Le indicazioni riguardano solo il rischio di tumori: altre malattie possono richiedere regimi alimentari con altre restrizioni e raccomandazioni, come è indicato nelle altre pagine di questo sito e da tutto il Metodo Kousmine.
Foglio sintesi tumori
RACCOMANDAZIONI WCRF 2007
Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) ha la missione di promuovere la prevenzione primaria dei tumori attraverso la ricerca e la divulgazione della conoscenza sulle loro cause, soprattutto legate allo stile di vita e all’alimentazione. È in assoluto la massima autorità mondiale in materia e coordina l’attività di ricerca di centinaia di studiosi nell’intera area mondiale. Ha pubblicato nel 2007 un gigantesco report di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto fra alimentazione, stile di vita e tumori.
Vi hanno contribuito oltre 100 ricercatori, epidemiologi e biologi, di una ventina di centri di ricerca fra i più prestigiosi del mondo. Tra i responsabili anche il dott. Franco Berrino e la dott. Patrizia Pasanisi dell’Istituto Tumori di Milano. Il volume intero è disponibile in inglese su www.dietandcancerreport.org.
Come è nello stile del WCRF, è molto prudente nelle sue valutazioni: perciò sottolinea come sicure solo le conclusioni assolutamente accertate dal punto di vista scientifico, segnalando come aperte alla ricerca le altre. Costituisce quindi un riferimento per le cose certamente da fare o da evitare per diminuire il rischio di tumori.
I risultati più solidi – assolutamente indubitabili – sono riassunti in 10 raccomandazioni che riportiamo sotto.
In queste dieci raccomandazioni non trovano perciò spazio studi che evidenziano sospetti verso cibi o stili di vita: sono citati nel report generale in inglese, ma sono ancora sotto verifica. Non sono quindi riportate nei dieci punti tutte le cose che potrebbero essere utili per evitare il cancro, ma solo quelle la cui evidenza scientifica è così grande che non lasciano margini a dubbi.
- SOVRAPPESO
Di tutti i fattori che si sono dimostrati associati ad un maggior rischio di cancro, quello più solidamente dimostrato è il sovrappeso, soprattutto quello concentrato nel giro-vita: le persone grasse si ammalano di più di tumori della mammella, dell’endometrio, del rene, dell’esofago, dell’intestino, del pancreas, e della cistifellea. Nasce di qui la prima regola: mantenersi snelli per tutta la vita e di evitare i cibi ricchi di grassi e di zuccheri ad alto indice glicemico, che più di ogni altro favoriscono l’obesità, in particolare quelli proposti nei fast food. Particolare rilievo trovano nelle ultime ricerche i rischi connessi alle bevande zuccherate. - SEDENTARIETA’
La vita sedentaria, oltre ad essere una causa importante di obesità, è una causa di cancro anche indipendentemente dall’obesità: gli studi epidemiologici hanno evidenziato che le persone sedentarie si ammalano di più di cancro dell’intestino, della mammella, dell’endometrio, e probabilmente anche del pancreas e del polmone.
Altri fattori che un gran numero di studi coerentemente indicano come cause importanti di cancro sono:
- BEVANDE ALCOOLICHE
il consumo di bevande alcoliche, associato ai tumori del cavo orale, della faringe, della laringe, dell’intestino, del fegato e della mammella; - CARNI ROSSE E CONSERVATE
il consumo di carni rosse, soprattutto di carni conservate, associato soprattutto al cancro dell’intestino, ma probabilmente anche ai tumori dello stomaco, e sospettato per i tumori dell’esofago, del pancreas, del polmone e della prostata; - SALE
il consumo elevato di sale e di cibi conservati sotto sale, associati al cancro dello stomaco; - CALCIO
il consumo elevato di calcio, probabilmente associato al cancro della prostata; - CEREALI con MUFFE
il consumo di cereali e legumi contaminati da muffe cancerogene (anflatossine), responsabili del cancro del fegato; - ARSENICO
la contaminazione con arsenico dell’acqua da bere, responsabile di tumori del polmone e della pelle; - BETA-CAROTENE IN ALTE DOSI
il consumo di supplementi contenenti beta-carotene ad alte dosi, che fanno aumentare l’incidenza di cancro del polmone nei fumatori. - LATTE E LATTICINI
Sul latte e i latticini e, in generale, sui grassi animali gli studi sono molto contrastanti e non conclusivi: i tumori dell’intestino sarebbero aumentati dal consumo di formaggi, ma non dal consumo di latte, e un consumo elevato di grassi saturi bovini aumenterebbe sia i tumori del polmone che i tumori della mammella. Sono aumenti di rischio modesti ma, data l’elevata frequenza di questi tumori, tutt’altro che trascurabili. - ALLATTAMENTO
Un ulteriore fattore importante considerato nel volume è l’allattamento, che riduce il rischio di cancro della mammella, e forse dell’ovaio, per la donna che allatta, e riduce il rischio di obesità in età adulta per il bambino che viene allattato. - FUMO
Il rischio del fumo da tabacco, uno dei fattori più alti che favoriscono i tumori, non viene neppure elencato tra i dieci punti, ma sottolineato a parte come proibizione assoluta.
LE RACCOMANDAZIONI WCRF 2007 IN DETTAGLIO
E’ fondamentale non fare uso di tabacco.
Traduzione italiana di Sergio Chiesa.